giovedì 8 settembre 2016

MILITARIA ALLA TORRE - Settembre 2016


Questo è il primissimo banco di Militaria allestito in Italia nell'immediato dopo guerra: una vera chicca. Eravamo nel 1947 e Guareschi, famoso per Don Camillo & Peppone, scrisse il libro "Italia provvisoria" e questo era il disegno della copertina. No fantastico, di più !

Questo è il mio pensiero, il mio piccolo (allo stesso tempo grande) omaggio che faccio alla prossima edizione autunnale di "Militaria alla Torre" che si terrà a San Lazzaro di Savena il prossimo fine settimana. L'edizione più bella e la più attesa da tutti quelli che orbitano attorno al "Pianeta Militaria" in Italia. Rivedi un po' tutti, le solite facce che frequenti oramai da più di vent'anni, già in pole-position dalla nottata del Giovedì (tutte le volte ti domandi come diavolo avranno fatto ad entrare prima di te...) già intenti ad aiutare a scaricare i furgoni dei dealers, per avere accesso prima di tutti alle news. Sicuramente appena messo piede nella struttura, Venerdì mattina, guarderò davanti a me con la speranza di poter rivedere Renè e il suo tipico banco/accampamento. Mi manca il ragazzone crucco di Dusseldorf, sempre sorridente e festoso. Non dovrebbe mancargli tanto a "saldare in debito" che ha con la giustizia del suo paese. Quel giorno che me lo rivedrò in carne e ossa, metà del 2017, sarà sicuramente una grande festa! Eh si, a Bologna rivedi proprio tutti: vedi anche i nuovi "fenomeni", esperti creati in quattro e quattr'otto da FB. In una settimana all-inclusive di "mi piace", di faccine varie di assenso e due leccate di culo, si "sforna" l'esperto di turno, praticamente come uso dire, "si passa da non distinguere un'ambulanza da un carro armato" ad avere in collezione tre croci di Cavaliere, ovviamente con fronde, spade e brillanti. Comunque i "neonati", prendendo in prestito una terminologia cara ad Edward di "Twilight", li distingui bene, si muovono come i pesci pilota intorno allo squalo di turno, rigorosamente dietro in fila indiana in rispettoso silenzio nei confronti del predatore, sguardo perso nel vuoto, bocca spalancata e zainetto d'ordinanza Invicta sulle spalle. In genere lo squalo di turno, della specie super saccente, nel proprio curriculum vitae vanta qualche anno di militanza in uno delle decine di forum creati magistralmente a proprio uso e consumo, di cui era infestato il web sino ad un po' di tempo fa. In quei tempi, il modo migliore per "accreditarsi" post, che facevano numero e di conseguenza esperienza, era quello di accodarsi al commento fatto dal presunto esperto di turno. Spesso qualcuno riusciva a far figurare centinaia di interventi praticamente di "nulla"! Ormai quasi soppiantati dai moltissimi "gruppi chiusi" su Facebook, delle sorte di acquari dove come dissi già a suo tempo, il dolce ed innocuo pesciolino Nemo, nuota accanto ai ferocissimi megalodonti di Jurassic Park.

Già accennato qualche anno fa, ma poi mai approfondito, il mio "primo" esordio a San Lazzaro da Ansaloni come venditore di militaria.

Correva l'anno 1992, mi pare un Venerdì pomeriggio di Aprile, e il mio caro amico Silvano Nutini, pietra miliare della militaria in Italia mi chiese se ero disposto per quel fine settimana ad andare ad aiutarlo a San Lazzaro di Savena dal suo amico Edo Ansaloni, con il quale condivideva da sempre la passione per i veicoli militari, Aveva prenotato un banco, dato aveva da "smaltire" un buon quantitativo di materiale anni 60/70 della Marina Italiana: uniformi di tutte le specie, equipaggiamenti operativi e ginnici, copricapi ed elmetti, borsoni e tantissime altre cose che aveva ricevuto come ricompensa da uno "stracciaiolo" di Prato. Lo aveva aiutato in un lavoro di sgombero presso dei magazzini di vestiario dell'Arsenale Militare di La Spezia. Erano ancora gli anni buoni degli stracci a Prato, anche se già si era agli sgoccioli. Fu proprio lui, nel 1989, ad "iniziarmi" in modalità "senza ritorno" nel collezionismo della Militaria, lui collezionista di mezzi militari fin dal 1946. Mi invitò a seguirlo a Roma in occasione della terza edizione "Militaria in Europa", mostra organizzata dalla "Rivista Militare". In quella occasione esposi la mia "piccola" collezione di elmetti della Luftschutz, una decina di pezzi e, udite udite, feci la comparsa, con tanto di uniforme e bicicletta, vestito da bersagliere della 1^ Guerra Mondiale.

Tornando a quel Sabato mattina a San Lazzaro, alla buon'ora ci piazzammo fuori dalla famosa corte con un banchetto fatto da due paia di caprette e dei tavoloni. In quegli anni il mercatino si svolgeva dentro quella location. Credo che la "mitica" struttura attuale ancora non esistesse o addirittura che ci fosse una struttura più fatiscente ed inagibile all'uso mercato. Dovrei chiedere alla Carla. Furono comunque per me due giornate memorabili ed indimenticabili. Grazie a ottimi prezzi, il buon Silvano fece fuori quasi tutta la sua mercanzia che aveva esposto. Ricordo ancora i gentili apprezzamenti e prezzi particolarmente scontati per tutte le belle spose e ragazze che si avvicinavano al nostro banco. Nel frattempo invece io mi innamorai perdutamente di un M.35 biscudo della Heer, che tornò a Prato con me per la modica cifra di 450.000 Lirette, spese da quel Philippe il belga, uno dei dinosauri della militaria internazionale, che ancora oggi ci onora sempre della sua presenza in occasione di "Militalia" a Milano.

Detto questo, si è fatta quasi l'ora di caricare il furgone. Questo Settembre sarà un mese ricco di impegni e di km. Non siamo certo di quelli "che stanno sull'albero a cantare ".

Ci vediamo a Bologna!!!!

Alessandro
PS il tempo è sempre galantuomo.