mercoledì 23 maggio 2007

PRECISAZIONE HHH.00156

Della serie "Non si finisce mai di imparare",e sono più di vent'anni che cerco di imparare e migliorarmi in questo settore, sono venuto a conoscenza,grazie al supporto di amici,che la giacca a vento ( Anorak )della Luftwaffe da me proposta sul mio sito con riferimento HHH.00156,non nacque come uniforme speciale per la Divisione Hermann Goering,ma bensì faceva parte del corredo survivor ,assieme a specifici pantaloni,dei piloti della Luftwaffe probabilmente progettato nel periodo pre-bellico.
L'errore nasce dal fatto che trattandosi di un oggetto scarsamente documentato,intorno al 1985/86 una nota casa d'aste Tedesca,propose una giacca di questo tipo e la classificò appunto come specifica appartenuta alla Divisione Hermann Goering ( è in mio possesso la pagina del catalogo in questione ) e per anni molti collezionisti e addetti ai lavori presero per buone queste autorevoli supposizioni,tra l'altro nel corso degli anni ho avuto modo di vedere altri 3 esemplari di questo tipo di Anorak,2 ritrovamenti "Pratesi" e un'altra in una genuina collezione in Germania,anche il collezionista Tedesco era ed è tutt'ora fuorviato dall'errata interpretazione fornita a suo tempo dalla nota casa d'aste...
Recentemente,un amico,mi ha informato che un esperto Francese di materiale da volo della Luftwaffe del quale ora mi sovviene il nome,deve aver documentato e classificato questo indumento facente parte di un kit di sopravivenza in dotazione ai piloti della Luftwaffe. A quel punto,mi sono messo in contatto anche con collezionisti Italiani esperti di materiale da volo i quali hanno supportato quello detto dal collega Francese ritenuto a giusto merito grande esperto del settore.Tra l'altro sono stato anche avvisato che un utente di un autorevole Forum di Militaria d'oltreoceano si era preso la briga di estrapolare alcune foto dal mio sito,senza per altro chiederne l'autorizzazione,per dibattere sul Forum stesso questa giacca,con pareri discordanti non sull'originalità ,ma sul modo d'uso della stessa.
Non si finisce mai d'imparare qualcosa di nuovo!
Tanto vi dovevo,
Alessandro Targetti
www.rbnr.net

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